Andrea Rosas è ormai un habitué delle trasmissioni Rai. La scorsa settimana è stato ospite di Amadeus nella trasmissione I soliti ignoti. Stamane, nel salotto di I fatti vostri, ha raccontato a Salvo Sottile la sua vita a metà fra musica e campagna.

Il pastore-cantante 36enne di Pozzomaggiore, infatti, lavora fin da ragazzino nell'azienda agricola di famiglia, ma non ha mai messo da parte la passione per il canto che gli ha permesso di esibirsi con i suoi brani nelle piazze di tutta la Sardegna.

"Ti senti più cantante o pastore?", chiede Sottile. "Dipende dalle situazioni in cui mi trovo - risponde Rosas -. Ci sono situazioni in cui sono pastore, altre in cui sono cantante e altre ancora in cui sono pastore e cantante".

"Ho iniziato a cantare da piccolo - ricorda -. Ho fatto le prime gare canore nel mio paese, poi la voglia di cantare si è un po' assopita, ho frequentato le scuole e mi sono diplomato. Casualmente, un giorno, ho letto il sottotitolo di una trasmissione televisiva: cercavano dei ragazzi. Così ho ripreso a cantare".

"Inizialmente avevo un pubblico insolito - racconta divertito l'artista sardo -. Le prime prove le ho fatte in azienda davanti agli animali, le pecore e i cavalli. Non avendo una strumentazione che mi permettesse di esibirmi al meglio, lo facevo in campagna consapevole che non mi avrebbe sentito nessuno".

Il conduttore ha riproposto al pubblico della trasmissione Rai i video delle esibizioni del cantante, oltre ad alcuni divertenti sketch realizzati da Rosas con i suoi animali.

La giornata-tipo di Andrea Rosas è molto intensa. "Mi sveglio alle 3.30 del mattino, vado in azienda e mungo le pecore, sistemo i cavalli e sbrigo le altre faccende. Poi rientro a casa e vado al lavoro perché sono anche impiegato pubblico. Più tardi torno in azienda. D'estate, tra le altre cose, mi dedico alle serata e agli spettacoli in giro per la Sardegna".

"Amadeus ti ha dato appuntamento per Sanremo", ricorda Sottile riferendosi alla puntata de I soliti ignoti. "Lui mi ha dato un appuntamento, speriamo di non arrivare in ritardo - scherza Rosas -. Calcare il palco dell'Ariston è il sogno di qualsiasi artista, ci lavoreremo. Ho la mia vita e le mie cose in Sardegna, ma se arrivasse una prospettiva di lavoro concreta nel mondo dello spettacolo mi sposterei volentieri".

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