E' stata rapinata e poi legata. Infine le hanno fasciato il volto e la bocca con del nastro adesivo, lasciandola riversa a terra dentro un cappella chiusa da una porta a vetri. E' successo lo scorso 25 ottobre nel cimitero di Anzio, la vittima una donna di 76 anni. 

A salvare l'anziana l'intervento di un passante, che notando il corpo esanime nella cappella ha immediatamente allertato il custode. Quest'ultimo ha soccorso la donna, togliendole il nastro adesivo e scongiurando una morte per soffocamento, poi ha chiamato i soccorsi.

La malcapitata è stata immediatamente trasportata in ospedale dove è arrivata in stato confusionale e senza ricordo di quanto le era accaduto. Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che la donna, che si trovava al cimitero per visitare la tomba del defunto marito, era stata aggredita all'improvviso e con violenza.

Le attenzioni degli agenti si sono subito concentrate sull'ex compagno della figlia, allontanato due mesi prima dalla casa familiare con divieto di avvicinamento a quest'ultima per l'ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.