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Ventiquattro misure cautelari di cui 10 arresti e 14 sospensioni dall’esercizio, concesse dal giudice per le indagini preliminari, in una casa di riposo ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia.
Questo il risultato, secondo quanto riporta La Repubblica, di 180 giorni di indagini e perquisizioni da parte della Guardia di Finanza di Imperia nella Rsa implicata in cui gli anziani, secondo quanto riferito dai parenti che hanno sporto denuncia e poi confermato dalle indagini, subivano continui maltrattamenti, venivano negate loro terapie e cure, non venivano nutriti né lavati.
Come riporta La Repubblica, i reati contestati sono maltrattamento e abbandono aggravati ai danni di anziani, in gran parte ultraottantenni, in parte o del tutto non autosufficienti. Tra le accusa il ritardo nella somministrazione del cibo, pasti saltati, igiene rimandata oppure elusa.
Secondo quanto risulterebbe dalle indagini compiute prima del marzo 2022 e sostenuto dalla Procura, gli indagati sottoponevano inoltre i pazienti a una serie di sofferenze fisiche e morali. "Per sei mesi abbiamo piazzato telecamere nascoste ed appurato quanto dichiarato dai parenti e dagli stessi anziani - precisa a La Repubblica il procuratore Lari - e persino nei registri ancora oggi venivano appuntate falsità".
Intanto, la direzione della Rsa ha provveduto al trasferimento in altre case di riposo o al licenziamento degli indagati.