Inizierà domani presso il Tribunale di Oristano il processo che vede imputato il comico Cristian Cocco, 51 anni, ex inviato di Striscia la notizia, accusato di estorsione dal suo ex collaboratore, l'operatore tv Massimo Antonio Aversano.

Ieri, invece, il Gip di Oristano ha archiviato l'indagine che riguarda la stessa vicenda ma che vedeva accusato e accusatore entrambi indagati per truffa nei confronti di Rti, la società del gruppo Mediaset produttrice di Striscia. Il giudice per le indagini preliminari Salvatore Carboni ha accolto la richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo (sostituito ieri dal collega Alessandro Mammone) di archiviazione dell'indagine "per infondatezza della notizia di reato". La posizione, ribadita dalla difesa con l'avvocata Cristina Puddu, è stata accolta dal giudice.

La vicenda risale al 2018, quando Cocco fu denunciato dall'operatore tv Aversano, che lavorava con lui nella realizzazione dei servizi per Mediaset. Secondo l'accusa, in quattro anni lo showman oristanese avrebbe costretto l'operatore a consegnargli complessivamente oltre 60mila euro minacciandolo che se non gli avesse dato la metà dei compensi ricevuti per i servizi avrebbe interrotto la collaborazione professionale, fino a lasciarlo disoccupato quando si rivolse a un altro operatore.