"Confidiamo di poter vaccinare i primi italiani alla fine di gennaio. Un milione e 700mila nostri cittadini".  Lo ha detto il commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri.  "Il vaccino sarà disponibile non da domani né da subito per tutti - aggiunge - servono misure non uniformi come quelle che sono state introdotte. Ci sono regioni dove si avvertono i primi segni di raffreddamento dell'epidemia e altre dove la situazione resta critica e bisogna intervenire ancora per contribuire a raffreddare la crescita dei focolai". 

Sull'arrivo dei vaccini in Italia, commenta ancora Arcuri, "confidiamo di avere il target" delle prime persone da vaccinare e su questo aspettiamo "il piano del ministero". "Gli italiani verranno vaccinati in funzione della loro fragilità e della loro potenziale esposizione al virus. Le persone che lavorano negli ospedali saranno tra le prime a cui bisogna somministrare i vaccini così come le persone più anziane e che sono più fragili dovranno arrivare prima di quelle più giovani".

Nelle ultime 24 ore, nel frattempo, sono 37.978 i nuovi contagi da coronavirus in Italia secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 636.  Il totale dei casi individuati da inizio epidemia sale così a 1.066.401, i morti sono ora 43.589. In un singolo giorno non si registrava un numero così alto di vittime dal 6 aprile scorso, anche in quel caso furono 636. E' ancora record anche per quanto riguarda i tamponi: 234.672.