Cesare Battisti e' in volo verso l'Italia e arrivera' a Ciampino intorno all'ora di pranzo. Ad attenderlo ci saranno il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e quello della Giustizia, Alfonso Bonafede.

Subito dopo aver toccato terra, il leader dei Proletari armati per il Comunismo, che in Italia e' stato condannato all'ergastolo per quattro omicidi compiuti tra il 1978 e il 1979 e non si e' mai pentito, sara' portato nel carcere di Rebibbia: lo prenderanno in consegna gli uomini del Gom, il gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, insieme alle altre forze di polizia, e lo porteranno nel carcere romano dove tutto e' pronto per accoglierlo. Battisti e' stato catturato in Bolivia sabato pomeriggio.

Passeggiava da solo per le strade di Santa Cruz della Sierra, quando e' stato intercettato dagli agenti dell'Interpol che lo hanno arrestato senza che opponesse resistenza. Nel giro di poche ore e' stato consegnato alle autorita' italiane e imbarcato a bordo di un Falcon dell'aeronautica militare appositamente inviato dall'Italia.

Il volo e' partito direttamente da Santa Cruz diretto a Roma: non e' passato dal Brasile nonostante il presidente Jair Bolsonaro, che avrebbe voluto capitalizzare il successo sul piano mediatico, avesse preannunciato una 'tappa' nel gigante sudamericano: evidentemente si e' voluto evitare un passaggio che avrebbe potuto nascondere qualche insidia burocratica innescata dagli avvocati di Battisti. Il ministro Enzo Moavero Milanesi ha ringraziato per la collaborazione le autorita' boliviane e quelle brasiliane.

In Italia Battisti scontera' l'ergastolo: non sarebbe stato cosi' invece se fosse stato estradato dal Brasile, visto che un accordo con le autorita' italiane firmato in passato prevedeva di commutare l'ergastolo in una pena a 30 anni di reclusione. Gli agenti italiani erano da una settimana a Santa Cruz, la seconda citta' boliviana, a circa 800 chilometri a est di La Paz, ed avevano circoscritto la loro attenzione su una serie di indirizzi.

Quando hanno creduto di aver individuato l'ex terrorista, hanno cominciato a tenerlo sotto controllo e ad eseguire tutta una serie di verifiche tecniche (comparazioni di immagini, confronti fotografici, osservazioni dirette) per avere la certezza dell'identificazione.

Una volta fugato qualsiasi dubbio, è scattato il fermo ad opera della polizia boliviana: Battisti e' stato intercettato in strada. C'e' anche un video che lo ritrae pochi minuti prima del fermo, maglietta con le maniche corte, occhiali scuri, barba e baffi per camuffarsi, camminava tra i negozietti con passo spedito. A tradirlo i contatti su Facebook.