È arrivato in Italia, dal Brasile, a bordo di un container che trasportava banane. Quando gli operai del porto fi Gioia Tauro hanno iniziato a scaricare le casse di frutti esotici si sono ritrovati davanti un esemplare di ragno vagabondo. Tra le specie più velenose e letali al mondo.

L’operaio, per evitare di far scappare l’aracnide, lo ha intrappolato in un bicchiere di plastica sigillato con del nastro adesivo. Nel porto, ogni giorno, vengono analizzati quasi un centinaio di container provenienti da più parti del mondo e non è raro trovare dentro animali esotici, anche pericolosi: l’ispettore doganale ha intrappolato l’esemplare di Phoneutria nigriventer per consegnarlo ai fitopatologi dalla Sanità marittima per i controlli di rito.

Gli esperti, dopo i controlli, hanno confermato che si trattava del temibile ragno vagabondo brasiliano, detto anche ragno delle banane, in quanto è solito scavare il nido per le proprie uova nel frutto. Il suo veleno è dieci volte più potente di quello della vedova nera.

Quando è spaventato assume una caratteristica posa con le quattro zampe anteriori sollevate verticalmente, poi colpisce le neurotossine agendo sui canali neuronali del sodio. Il suo veleno può provocare tachicardia, vomito, spasmi involontari e edema polmonare, ma anche una erezione del pene prolungata, anche fino a quattro ore, e dolorosa. Infine sopraggiunge la morte.