Nel centro storico di Siena, una 52enne italiana divorziata e madre di due figli ormai maggiorenni, ha aperto da tempo un asilo nido domiciliare per bambini dai sei mesi ai tre anni di età, facendosi pagare rette da 600 euro al mese per occuparsi di quei piccoli che però venivano picchiati e maltrattati.

La denuncia ai Carabinieri da parte di alcune mamme che si erano rese conto di alcuni cambiamenti dei loro bambini, che impauriti e agitati non riposavano più la notte. I militari in un mese di indagini, tramite anche intercettazioni ambientali audio e video, hanno ricostruito diversi episodi da parte della sedicente educatrice di violenza, strattona menti e percosse ai piccoli, costringendoli a mangiare con pressioni allo sterno o tappando loro il naso per aprire la bocca, in più insulti e urla continue.

La donna è inoltre risultata già nota alle autorità per maltrattamenti in famiglia.

I Carabinieri hanno fatto un blitz nella casa della donna proprio mentre era in atto un ulteriore grave episodio di maltrattamenti, infatti una bambina era stata chiusa fuori nel terrazzo per punizione, al freddo e al gelo del mese di gennaio e i suoi pianti e le sue urla si sentivano dalla strada.