Ripartono oggi alle 15:00 le vaccinazioni con AstraZeneca in Italia. Lo annuncia l'Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, dopo il via libera dell'Ema: "Non c'è un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19 di Astrazeneca".

"Circa 20 milioni di persone nel Regno Unito e nello Spazio economico europeo hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo", riferisce l'ente regolatorio Ue, e le segnalazioni all'Ema al momento riguardano "solo 7 casi di coaguli di sangue in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, Dic) e 18 casi di Cvst". Quindi 25 episodi ad oggi, per i quali "un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi". Di questi eventi, "9 sono stati mortali", dettaglia l'Ema.

Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è "efficace e sicuro", con "benefici che superano i rischi". Lo spiega l'Agenzia europea del farmaco Ema, spiegando che, però, ci sarebbero "casi rari" che possono "essere associati a casi molto rari di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine, con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (Cvst, trombosi cerebrale dei seni venosi)".

"Non c'è un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19 di Astrazeneca", sottolinea AstraZeneca in un comunicato. “Inoltre - si legge - l'Ema ha concluso che per ‘ciascun raro caso’ di trombosi ‘il legame col vaccino non è dimostrato’, anche se è possibile e merita ulteriore analisi”. Inoltre, rileva ancora l'azienda, "non ci sono prove di un problema legato a specifici lotti del vaccino o a un particolare sito produttivo".

"La sicurezza dei vaccini è prioritaria e accogliamo con favore la decisione dei regolatori che afferma gli enormi benefici del nostro vaccino nel fermare la pandemia", dice Ann Taylor, chief medical officer di AstraZeneca. "Confidiamo - conclude- che dopo le attente decisioni dei regolatori, le vaccinazioni possano riprendere nuovamente in tutta Europa".