"Sono stati bloccati quasi tutti i file del Centro elaborazione dati e di prenotazione dei vaccini. Il sistema è spento, non è possibile riaccenderlo per evitare di propagare ulteriormente il virus. Gli attacchi sono ancora in corso". Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in diretta tv racconta dell'attacco hacker subito dai sistemi informatici regionali, iniziato nella mattinata di ieri. 

"Nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un altro tentativo di attacco ai nostri server, che è stato sventato e non ha prodotto risultati", ha aggiunto il governatore. "Stiamo difendendo in queste ore la nostra comunità da questi attacchi di stampo terroristico. Il Lazio è vittima di un'offensiva criminosa, la più grave mai avvenuta sul nostro territorio nazionale", ha sottolineato. 

"Gli attacchi rilevati - conferma - provengono dall'esterno del nostro Paese, si tratta di criminali. Non è pervenuto al momento alcuna richiesta di riscatto. La campagna vaccinale non si è mai fermata, sono al momento ferme le prenotazioni che comunque sono complete fino al 13 agosto. Non si sono mai fermati i servizi di emergenza di 112 e 118, stiamo lavorando per riattivare le prenotazioni dei servizi tramite Cup, l'impegno è che le prestazioni sanitarie siano le prime a ripartire, facendo migrare su cloud esterni i servizi essenziali per renderli attivi il prima possibile", ha concluso.