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"I banchi a rotelle hanno rappresentato una grande innovazione per il Paese". A due anni dal periodo più duro della pandemia l'ha sottolineato, stasera a Lodi, l'ex ministra e parlamentare 5 Stelle Lucia Azzolina parlando a margine della presentazione del suo primo libro "La vita insegna" in cui parla anche del periodo pandemico.
"Io, oggi - ha aggiunto la Azzolina - giro tantissimo le scuole in tutta Italia: la prima cosa che mi fanno vedere sono i banchi, perchè hanno rappresentato una grande innovazione. E finalmente lo Stato ha investito sugli arredi: cosa che non si faceva da anni. Circa il 70 per cento dei banchi al sud sono stati cambiati. Perchè erano vecchissimi e mal ridotti".
"Io credo molto nella scuola e ci tenevo a scrivere questo libro per spiegarlo ai cittadini che cos'è stata e che cos'è la scuola, per me. Nel libro si parla anche di pandemia. Due anni, fa è stato un momento durissimo nel quale, per certi versi, io sono andata avanti grazie all'affetto di chi mi scriveva tante, tante lettere. Le telefonate con gli studenti, con le mamme. Non nego, - ha spiegato all'ANSA l'ex ministra - che ci sono stati momenti anche di grande sconforto, in cui di giorno lavoravo tantissimo e la notte piangevo, perchè comunque dover dire ai ragazzi restate a casa, non andate a scuola ma così come dirlo alle famiglie, agli adulti, non è stato, di certo, semplice per una donna come me, che amava la scuola. Però ho tentato di trasformare quel periodo di difficoltà in un periodo di grandi investimenti per la scuola, di grande innovazione, di formazione per il personale: alla fine sono contenta di quanto è stato fatto".