Un intervento chirurgico di grande complessità è stato effettuato presso l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove una bambina di soli 8 anni è stata sottoposta alla rimozione di un tumore renale di circa 1,5 chilogrammi, che aveva raggiunto anche il cuore. La giovane paziente, colpita da nefroblastoma, ha affrontato un'operazione durata più di 9 ore, con un arresto temporaneo del battito cardiaco. L'intervento è stato condotto da un team medico multidisciplinare che ha visto la collaborazione di oncologi, chirurghi, cardiochirurghi e anestesisti. La rimozione di questa massa tumorale, considerata di fondamentale importanza nel campo della medicina pediatrica, è stata resa possibile grazie alla stretta sinergia tra diverse specialità mediche.

La piccola, appena compiuti gli 8 anni, era affetta da un nefroblastoma localizzato nel rene destro, che si era esteso fino alla vena renale, alla vena cava inferiore e all'atrio destro del cuore a causa di una trombosi neoplastica. Questa particolare estensione tumorale è rara e si riscontra solo nel 4-10% dei casi di nefroblastoma. Prima dell'intervento, la bambina ha seguito sei cicli di chemioterapia guidati dal professor Franco Locatelli e dal suo team di oncologi, al fine di ridurre le dimensioni del tumore e facilitarne l'asportazione. La fase preparatoria all'intervento ha beneficiato di avanzate tecniche di diagnostica per immagini, inclusa la modellazione 3D del tumore da rimuovere realizzata dall'unità di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale.

Dopo un breve periodo di degenza in terapia intensiva, la bambina si sta riprendendo positivamente, ricevendo le cure necessarie per un ottimale recupero. Ha festeggiato il suo ottavo compleanno in ospedale insieme alla sua famiglia e ai medici che la stanno assistendo. Ora dovrà affrontare sessioni di radioterapia addominale e ulteriori cicli di chemioterapia per completare il percorso terapeutico.