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"Dal 31 marzo basta al Green pass. Che senso ha mantenere questo strumento? Anche chi ha il Green pass è stufo di questo strumento. Altrimenti servirà dire che il Green pass oltre il 31 marzo verrà mantenuto per una decisione politica ma non si dica per una scelta sanitaria". Così Matteo Bassetti, infettivologo e primario dell'Ospedale San Martino di Genova, a Radio Cusano Campus.
"La mia idea sul Green pass - afferma Bassetti - nasce prima delle minacce. Ho sempre pensato che il Green pass servisse a far vaccinare le persone ed ha funzionato. Dalla sua introduzione abbiamo guadagnato il 30% di vaccinati in 5 mesi. Dopodichè dobbiamo tirare una riga. A fine marzo avremo un 95% di popolazione guarita o vaccinata. Quindi dal 31 marzo basta al Green pass". "Tutti gli infettivologi - rileva - erano d'accordo sull'obbligatorietà del vaccino per gli over 40, ma la politica non ha ascoltato. Gli scienziati vengono tenuti in considerazione quando fa comodo, altrimenti vengono ignorati. Se avessimo fatto come dicevano gli scienziati non avremmo avuto tutti quei morti di dicembre e gennaio". Quanto al nuovo vaccino Novavax, "non si vaccinerà nessuno o in pochissimi anche se non è un vaccino mRNA ma proteico.
Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale", commenta. La tecnologia a mRNA "ci darà il vaccino per tante malattie tumorali. È un'evoluzione positiva la tecnologia mRNA, meno male che c'è stata. Chi attacca Big Pharma come se fosse la 'Spectre' ricordi che è grazie a queste realtà se adesso si vive fino ad 85 anni. Meno male che ci sono le industrie farmaceutiche che - conclude - se dovessimo aspettare l'Italia con i soldi che stanzia per la ricerca sapete dove saremmo?".