Minestrine annacquate, mele lesse, prosciutto di cent’anni fa e persone che gridano di notte invocando la madre o gli angeli”. Si tratta della descrizione del soggiorno in una Rsa a Faenza di un’arzilla 81enne.

Come racconta il Corriere di Romagna, l’anziana è fuggita dalla casa di riposo perché non poteva più del solito tran tran e, rispettando un piano da lei stessa organizzato da tempo, ha preso un treno e si è recata a Rimini, per bussare alla porta di quello che un tempo fu l’hotel in cui soggiornava da bambina con la famiglia.

Non trovando l’hotel, ormai chiuso, l’81enne si è prima rifocillata in un bar, poi si è recata in una parrocchia vicina dove ha raccontato la sua situazione.

La dolce nonnina è poi stata raggiunta dalle forze dell’ordine che hanno provveduto a portarla in un posto sicuro e ad avvertire i suoi familiari.