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Nel 2022 era stato accusato di violenza sessuale dopo aver palpato nei glutei una studentessa 17enne. Adesso Antonio Avola, 66enne bidello dell'istituto Cine Tv Roberto Rossellini di Roma, è stato assolto poiché per i giudici la "palpata breve" non è reato perché dura solo "una manciata di secondi". "Manovra maldestra" e "atto scherzoso", sono queste le attenuanti concesse all'uomo.
L'episodio: un anno fa la giovane studentessa stava salendo le scale dell'istituto, quando qualcuno da dietro avrebbe infilato le mani nei pantaloni, spostando gli slip e toccando i glutei. "Un palpeggiamento durato tra i 5 e i 10 secondi", ha riferito la giovane. Dal canto suo, il bidello in aula ha negato quanto affermato dall'alunna. Per Avola il pm aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione.
Pur credendo alla versione della ragazza, i giudici ritengono tuttavia che "il fatto non costituisce reato" perché "non c'era intenzione da parte del bidello di molestare la ragazza. Una "manovra maldestra senza concupiscenza", così è stato definito il gesto. Indignazione e proteste per la decisione del tribunale: "Siamo indignati dalla motivazione della sentenza; di nuovo una molestia non viene riconosciuta in quanto tale per una motivazione assurda, questa volta addirittura in virtù della sua durata", afferma la coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio, Tullia Nargiso.
"Vogliamo sentirci sicure in ogni luogo, e in particolare a scuola, che dovrebbe insegnare a riconoscere e abbattere le violenze di genere e le discriminazioni, invece ancora una volta questo non succede, e anzi gli edifici scolastici diventano teatro di molestie neppure riconosciute e punite", conclude.