Dopo 12 anni si è conclusa la vicenda della bimba ferita con un lecca-lecca a scuola: una maestra deve versare alla famiglia dell’alunna oltre 22mila euro, somma fissata dal tribunale di Monza.

Gli avvenimenti, riportati da Il Corriere in un articolo del giornalista Gianni Santucci, si sono verificati in un asilo dell’hinterland di Milano. Nelle prime ore della giornata, la docente regalò un lecca-lecca a una bambina; a metà mattinata prese servizio una seconda insegnante, che portò la classe fuori per la ricreazione. La bambina stava gustando il suo lecca-lecca, quando un compagno l’ha urtata e lei è caduta a terra.

Nell’urto il bastoncino di plastica della caramella le causò purtroppo una lacerazione tra il labbro e la guancia, guarita per fortuna in breve tempo, ma che le lasciò una cicatrice permanente sul volto della piccola. Si aprì così un processo.

Sempre secondo quanto riporta Il Corriere, siccome la scuola non aveva assicurazione, il ministero è stato condannato a risarcire con oltre 22 mila euro il danno alla bambina, ma poco dopo lo stesso ha chiamato in causa le due maestre, chiedendo loro di restituire la somma che è stata versata alla famiglia dell’alunna.

Presso la Corte dei conti, dove è proseguita la vicenda, come informa Il Corriere, le due insegnanti hanno avuto due destini differenti: colei che aveva regalato il lecca-lecca ha chiesto il rito abbreviato, pagando così al ministero la metà di quel che le veniva richiesto. La docente che invece aveva portato la classe fuori è stata del tutto scagionata, dimostrando che la sua collega non l’aveva avvertita di aver regalato il lecca-lecca alla bimba.