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Radiation hazard warning sign depicted on a concrete wall
"Nucleare unica transizione energetica possibile": striscioni con questa scritta posizionati sotto i tralicci dell'energia elettrica, addobbati per l'occasione da alberi di Natale, con vicino alcune valigie di cartone.
E' l'azione messa in atto nella notte da militanti di CasaPound in varie città "per denunciare - spiega una nota - le miopi e inefficaci politiche portate avanti dall'Ue che stanno trascinando l'Italia verso il baratro della deindustrializzazione" e "per richiamare l'attenzione sul rischio di una disoccupazione di massa, che potrebbe portare a disastrose conseguenze, compresa la scelta obbligata per cittadini e imprese di emigrare all'estero".
"Le politiche energetiche portate avanti da Bruxelles sono a dir poco suicide e avranno come unica conseguenza la distruzione di un tessuto imprenditoriale già provato dall'austerità prima e dai confinamenti negli ultimi anni. - afferma CasaPound - La situazione in cui ci ritroviamo è figlia di quella 'transizione ecologica' in nome della quale i prezzi alla produzione hanno iniziato a salire vertiginosamente, trascinate dall'aumento dei prezzi del gas naturale e dei diritti di emissione della CO2. La guerra in Ucraina e le tensioni sul mercato Ttf di Amsterdam, altra geniale intuizione comunitaria che ci ha esposto alla speculazione internazionale, hanno poi aggregato ulteriormente il quadro".
Secondo Casapound, bisogna "tornare seriamente ad investire in una fonte, come quella nucleare, unica capace di garantire sicurezza energetica e stabilità dei prezzi nel medio-lungo termine. Senza di questo, l'unica 'transizione' sarà solo quella verso la povertà".