“Mio padre era sano. Perché sia finita così non riusciamo a spiegarcelo. Vogliamo chiarezza”, ha detto la figlia di Gianluca Masserdotti, il 54enne di Flero, in provincia di Brescia, morto di trombosi. Secondo quanto riporta l'edizione bresciana del Corriere della Sera, avrebbe ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca lo scorso 29 maggio.

Eseguita su richiesta della famiglia l'autopsia. L'uomo è arrivato in ospedale, alla Clinica Poliambulanza, con un'ischemia cerebrale in corso. "Dopo ha avuto una serie di episodi di trombosi e abbiamo potuto donare solamente fegato e reni perché gli altri organi erano compromessi dai trombi" ha raccontato alla camera ardente, la compagna del 54enne, presente in casa al momento del malore. "Acquisiremo la cartella clinica" viene spiegato all'ANSA dalla Procura di Brescia che ha aperto un'inchiesta che nei prossimi giorni passerà dal magistrato di turno al dipartimento che si sta occupando delle vicende legate al Covid e coordinato dal procuratore aggiunto Carlo Nocerino.