È morto il ragazzo di 13 anni caduto dal monopattino nel pomeriggio mentre percorreva la pista ciclabile a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Sull'incidente indagano i carabinieri e la Polizia locale. Il ragazzo era stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Niguarda. Nella caduta il minore aveva riportato un "trauma cranico e un trauma toracico" aveva reso noto l'Areu, al momento dell'arrivo dei sanitari il "paziente era in arresto cardio circolatorio" ed era stato trasportato in ospedale "con manovre di rianimazione in corso".

Il monopattino "è del padre di un amico". Il ragazzo, che giocava sotto casa - distante solo una cinquantina di metri dalla pista ciclabile di via Antonio Gramsci (altezza civico 541) in cui è avvenuto l'incidente mortale - "non indossava il casco", fa sapere una fonte.

"Il mezzo è finito sotto sequestro, bisognerà capire se rispetta le normative vigenti". Quello che al momento appare chiaro è che il minorenne stava giovando con un amico e a guardarli c'era solo un adulto.

Alcuni testimoni hanno visto sfrecciare "a forte velocità" il 13enne che poi "ha inchiodato, forse per paura" provocando un effetto catapulta. "L'impatto al suolo è stato fortissimo", secondo il racconto fatto agli investigatori. Il ragazzo è morto all'ospedale Niguarda poco dopo il suo arrivo.

"Addio Fabio, non si può morire così a 13 anni" ha scritto su Facebook il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano. "Tutta Sesto si stringe attorno alla sua famiglia per la terribile tragedia. Una preghiera per questo piccolo angelo".