Senza dubbio il modo più divertente per aspettare il Natale, scandendo i giorni con piccoli regali a sorpresa o dolcetti: impazza il trend del calendario dell’Avvento, nato più di un secolo fa, ma che da allora ha seguito i cambiamenti delle società, fino ad arrivare a oggi, con un business in esplosione di scatole di cartone o cofanetti che accontentano tutti i gusti, che non esclude però anche il più personale e sostenibile 'fai da te'.

LA STORIA. Il Calendario dell'Avvento, le cui origini sono legate alla religione cristiana (l'Avvento è infatti il periodo che precede il Natale cristiano e corrisponde alle 4 domeniche che anticipano il giorno della nascita di Gesù) nacque con l'obiettivo di far imparare ai bambini il conteggio dei giorni fino al 25 Dicembre, pregando in famiglia e leggendo la Bibbia. Il primo calendario dell'Avvento consisteva in una semplice linea di 24 croci tracciate su una tavola, e i bambini ne cancellavano ogni giorno una.

La prima edizione ufficiale stampata del calendario nella versione più simile a quella conosciuta oggi risale al 1903, quando un editore tedesco, Gerhard Lang, diede forma a un cartonato con finestre da spalancare, che però celavano versetti biblici o immagini religiose.

Nei decenni successivi la tradizione è dilagata prima in tutta Europa, per poi sbarcare anche oltreoceano. Le scatole che contenevano piccoli cioccolatini cominciarono a fare il loro ingresso negli anni '20 e '30.

I grandi magazzini londinesi Selfridges infine, nel 2010, si associarono a L’Oréal Paris e lanciarono la moda dei calendari, registrando un immediato successo nelle vendite, anche per la convenienza del pacchetto completo rispetto alla somma dei singoli prodotti.

OGGI. I calendari dell'Avvento ora alimentano a 360° la cultura del piccolo piacere quotidiano e vengono prodotti per accontentare tutti i gusti e desideri, da quelli che contengono ancora cioccolati e dolciumi vari, ai prodotti beauty, il beverage, l’oggettistica di varia natura e perfino i sex toy.

IL FAI DA TE. Complice la crescente sensibilità verso le alternative più sostenibili in ogni ambito della vita, c'è anche chi ha cominciato a pensare di costruirsi da solo il calendario, per sé stesso o, come capita più spesso, per donarlo a una persona cara: un gesto dal valore molto speciale, perché ideato ad hoc per chi lo riceve, che racconta del tempo speso e impiegato per realizzarlo pensando a colui che lo terrà con sé.

Di calendari dell’Avvento homemade ne esistono diversi tipi, già pronti o replicabili manualmente, da quelli di cartone vuoti, anche in materiali sostenibili o duraturi come il legno, entrambi da poter colorare e personalizzare con etichette e adesivi, oppure ancora in stoffa e feltro, tutti con caselle di diverse dimensioni, per adattarsi ai più o meno piccoli doni da inserire all'interno.

Si può anche optare per il più semplice attaccare le bustine contenenti i pensieri a un filo poi da appendere, o impacchettare i presenti, indicando su ognuno il giorno del mese di dicembre di riferimento e radunarli tutti insieme in un unico scatolone regalo.

I calendari dell'Avvento sono un fenomeno sempre più diffuso che, incoraggiato dai social network, secondo il Guardian viene così apprezzato in quanto spinge a concedersi o condividere una piccola ricompensa, magari dopo una dura giornata di lavoro, rendendo ancora più magica l'atmosfera natalizia.

Un concetto già intuito dall'imprenditrice Estée Lauder che, quasi 100 anni fa, quando offriva alle donne dei campioncini per far loro provare dei prodotti, aveva intuito come in momenti di crisi (e non solo) le persone sono più propense a evitare grandi spese e a prediligere invece piccoli acquisti significativi.