Il nuovo protocollo, che dovrebbe essere approvato oggi, ha l’obiettivo di “mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad”, ha fatto sapere il sottosegretario della Salute, Andrea Costa.

“Credo sia giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato”, ha detto.

La novità riguarda la quarantena che scatterà con tre casi positivi in classe e non con uno.

“Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E' troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l'attività didattica in presenza", ha sottolineato Costa.

Come si legge nella nuova bozza del documento, riportata dal Corriere della Sera, non saranno i dirigenti scolastici a fare scattare la quarantena, a meno di casi eccezionali legati all’urgenza, ma a disporre la sospensione delle lezioni per una classe saranno le autorità sanitarie.

Solo “nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o Asl, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a sospendere temporaneamente le attività didattiche nella classe/sezione/gruppo e a trasmettere l’avvio delle misure previste dal presente protocollo, sia per i bambini/alunni che per gli insegnanti che sono stati a contatto con un caso Covid-19 confermato (nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o all’esecuzione del test diagnostico se asintomatico), in attesa della formalizzazione da parte del DdP”.