L'unione civile è stata dichiarata "sciolta" dopo che ha completato il percorso per il cambio di sesso nel 2022 . Adesso, Federica Silva Pires, prima trans in Italia a unirsi cibilmente, dovrà risposarsi con Fabrizio Bellesia.  dovrà risposarsi per la seconda volta con la stessa persona. "Abbiamo deciso di risposarci in Comune a Modena e questa volta non sarà un'unione civile ma un matrimonio vero e proprio perché adesso siamo un uomo e una donna che si uniscono", ha spiegato Federica alla Gazzetta di Modena. 

"Lo so, pare davvero assurda questa situazione, ma questo è. Se non voglio intentare una causa, che non è detto che vinca, contro lo Stato per far valere la mia precedente unione civile trasformandola in matrimonio, con relative ingenti spese legali, la soluzione per essere di nuovo sposata a mio marito è risposarmi con lui", ha aggiunto.

I due si erano sposati a Modena nel 2017, avvalendosi della legge che, a partire dall'anno precedente, consentiva l'unione civile in Italia tra persone dello stesso sesso. In quel momento, per l'anagrafe era ancora Marco Antonio Silva Pires. Cinque anni più tardi Federica ha cambiato definitivamente sesso e avviato, con buon esito, le procedure per il cambio di identità sui documenti, prima in Brasile (suo Paese d'origine) e poi in Italia. 

"Tutto è andato a buon fine - ha proseguito Federica - e né in Brasile né tanto meno in anagrafe in Italia, a Reggio, dove allora eravamo residenti, nessuno ci ha mai detto che avremmo avuto problemi con la nostra unione civile". 

"A noi è sembrato assurdo - ha concluso -. Cosa ne sarà, dal punto di vista legale, di questi 7 anni di matrimonio in comunione dei beni? Ci scappa da ridere a doverci risposare, in ogni caso ringraziamo il cielo che non sia accaduto nulla né a lui né a me in questo ultimo anno, in cui la nostra unione era nulla. Ora però dovrò attendere altri due anni per richiedere la cittadinanza italiana".