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Si è spento a 79 anni il boss della camorra Raffaele Cutolo, dopo una lunga malattia. L'ex capo di Nco (Nuova Camorra Organizzata) è morto nel reparto sanitario del carcere di Parma, era il più anziano detenuto al 41bis. Nell'ultimo periodo era stato più volte trasferito dal carcere al reparto ospedaliero. In primavera il tribunale di sorveglianza di Bologna gli aveva negato il beneficio degli arresti domiciliari.
"Si può ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma", scrivevano i giudici. E subito proseguivano: "Nonostante l'età e la perdurante detenzione rappresenta un simbolo per tutti quei gruppi criminali".
"Siccome lunedì pomeriggio ebbi quelle notizie dall'ospedale ho fatto l'ultima istanza di scarcerazione ieri mattina (martedì ndr), che evidentemente il magistrato non ha avuto il tempo di valutare o potrei dire di rigettare", ha detto Gaetano Aufiero, avvocato di Cutolo.
"Credo, io l'ho visto ad agosto, non pesasse più di 40 chili - ha spiegato -, la moglie mi ha detto anche di meno e quindi può immaginare tutto questo che problemi provochi. La causa precisa della morte non mi è stata riferita perché io non ho parlato con i medici, ma con un assistente di Polizia Penitenziaria del carcere che mi ha chiamato".
"Negli ultimi giorni ha avuto questo problema di setticemia al cavo orale, era stato trasferito dal reparto detenuti a un reparto ordinario dove era in choc settico. Quindi con problemi molto, molto gravi; già lunedì ci era stato detto che la situazione era estremamente compromessa".