PHOTO
Chi ancora non è arrivato alle cinquanta transazioni richieste ha ancora a disposizione due giorni. Dopodiché, il prossimo 30 giugno, si chiude il primo semestre del programma di rimborsi avviato dal Governo Conte per incentivare i pagamenti non in contanti. A partire dal 1° luglio arriveranno i primi rimborsi direttamente sul conto corrente, e si ripartirà con il secondo semestre. Si potranno accumulare crediti fino al 31 dicembre 2021.
In totale, ad oggi, in base ai numeri dell’app Io, sono circa 7,85 milioni gli utenti che hanno effettuato pagamenti validi per ottenere il rimborso (720 milioni le transazioni elaborate). Di questi, 5,89 milioni hanno superato la soglia minima delle 50 transazioni. Riceveranno un ritorno del 10% di ogni transazione effettuata, fino ad un massimo di 150 euro.
In 100 mila avranno il Super Cashback da 1.500 euro, che andranno a chi ha affettato più di 700 transazioni. I rimborsi sono attesi per agosto, il regolamento prevede l'erogazione entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo.
La prima fase del Cashback si è contraddistinta anche per i furbetti, che pur di ottenere i 1500 euro hanno effettuato numerosissime transazioni da pochi centesimi. In questo quadro, un’importante azienda con oltre 3 mila impianti di rifornimento in Italia ha fornito dei dati molto interessanti. Nella classifica figurano Sinnai e Sestu.
Il “primato” va a Carugate (MI), con 1.092 rifornimenti in un singolo impianto con una singola carta, per un importo medio di 0,24 euro a transazione. Segue Monreale (PA), con 886 rifornimenti per un importo medio pari a 0,17 euro a transazione; al terzo posto Fiumicino (RM), con 763 rifornimenti da 0,09 euro l’uno; al quarto Caltrano (VI), con 700 rifornimenti da 0,12 euro; al quinto Sinnai (CA), con 684 rifornimenti da 0,26 euro; al sesto Paderno (MI), 658 rifornimenti da 0,08 euro; al settimo Piedimonte San Germano (FR), con 626 rifornimenti da 0,25 euro; all’ottavo Noto (SR), con 624 rifornimenti da 0,30 euro; al nono Belpasso (CT), con 617 rifornimenti da 0,35 euro e al decimo posto Sestu (CA), con 601 rifornimenti da 0,21 euro.
I furbetti però rischiano l'annullamento di queste micro-transazioni e potrebbero anche essere esclusi dall'intero programma Cashback.