Cinque auto col logo Tim sono state date alle fiamme nel piazzale della sede della Telecom di via Val di Lanzo, a Roma. Il rogo ha distrutto tre auto e ne ha danneggiato le altre due. Poco distante sono comparse scritte contro il 41 bis. In serata è arrivata la rivendicazione degli anarchici.

"Nelle prime ore della notte di lunedì 30 gennaio abbiamo portato avanti un'azione incendiaria contro Tim. L'attacco è stato condotto introducendoci nel parcheggio di una delle sue sedi ed appiccando il fuoco a 5 veicoli. Tim collabora attivamente al controllo sociale attraverso l'installazione della rete della fibra ottica, telecamere e braccialetti elettronici". Questa la rivendicazione apparsa sui siti degli anarchici in relazione al rogo.

"Che lo stato assassino e i padroni sappiano che questo è solo l'inizio e più che una minaccia è una promessa", concludono, esprimendo solidarietà ad Alfredo Cospito, "in lotta contro il 41 bis".

"Il potere e le sue ramificazioni - si legge nel messaggio - sono ovunque e chiunque voglia colpirlo ha solo l'imbarazzo della scelta. Agire oggi, senza attendere a momenti più propizi, né scendere a compromessi, così come il potere si scaglia ogni giorno ed ogni ora contro le nostre vite, anche la rivolta dev'essere quotidiana e permanente. Affinché il fuoco della negazione divampi sempre più nelle città con un'indomabile forza per diffondere il chaos nel vostro mondo fatto di ordine e repressione".

Oltre a Cospito, viene espressa solidarietà "a Juan, Anna, Ivan e tutti gli anarchici ostaggi nelle galere dello stato".

A Milano, invece, due auto della Polizia locale sono state incendiate in viale Tibaldi. Anche in questo caso sono state utilizzate due bottiglie incendiarie. Sulla vicenda indaga la Digos.