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“Noi saremo sempre quel fiore appoggiato alla tua spalla. Vi sorreggeremo entrambi, saremo come nuvole e guarderemo sempre in alto. Io vorrei urlarlo al mondo come mi sento, ma le parole mi muoiono in gola”. Comincia così il toccante post che Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha pubblicato attraverso le storie del proprio profilo Instagram.
Tra la notte del 31 maggio e il 1 giugno, Giulia è stata ritrovata senza vita. Era incinta di 7 mesi e in grembo portava il piccolo Thiago. Mamma e bimbo sono morti, uccisi senza pietà dal padre del piccolo, Alessandro Impagnatiello, reo confesso, che ora si trova in carcere.
La drammatica storia di Giulia ha sconvolto l’Italia intera perché si tratta dell’ennesimo femminicidio, oltre che un duplice omicidio, commesso per mano di un uomo vigliacco, che non ha saputo prendersi nessuna responsabilità. Portava avanti da tempo due relazioni parallele e tutto ciò che voleva era sbarazzarsi della fidanzata, senza pietà, cancellando in pochi istanti due vite.
“Io sono morta lentamente in questi cinque giorni. Noi siamo morti. Perché tu non sia mai sola. Siamo venuti con te, per poterlo cullare, abbracciare, toccare – continua il post di Chiara - Perché volevo essere la zia più brava di sempre, se me lo avessero concesso. Noi avremmo voluto fare di più per portarti a casa. Ti prego.. dimmi È stato abbastanza? Tu ci hai sentito? Perché noi non sentiamo più nulla” conclude.
Frasi colme di disperazione e di amore che chissà se troveranno mai la serenità.