Fra i tanti drammi consumati in tempi di coronavirus, quello che in questi giorni ha coinvolto la comunità di Campli, in provincia di Teramo, ha dell'incredibile. Tre persone, tutte adulte, appartenenti allo stesso nucleo familiare, sono rimaste vittima del Covid nel giro di appena dieci giorni. 

Il primo a perdere la vita, l'8 dicembre, è stato il padre Giovanni Malaspina, 82 anni, ex direttore dell'Ufficio registro; il 13 dicembre è deceduta la moglie, Italia Di Pietro, 79 anni, ex impiegata delle poste; infine ieri mattina, nel reparto di Terapia Intensiva per malati Covid all’ospedale Mazzini di Teramo, anche il figlio, Tiberio Malaspina, 56enne dipendente dell’Agenzia delle entrate, è rimasto crudelmente vittima del virus. 

Un dramma familiare enorme che ha scosso la piccola comunità e in poche ore la notizia si è sparsa nella provincia di Teramo destando dolore e incredulità.

"Una storia straziante quella di questa famiglia che ha vissuto la perdita di padre, madre e figlio nel giro di pochi giorni - ha detto il sindaco di Campli Federico Agostinelli, ancora sotto choc per il triplice lutto -. Il dolore purtroppo è condiviso con tanti cittadini che hanno dovuto dare l’ultimo saluto ad un loro caro, spesso senza poterlo nemmeno fare direttamente, costretti in isolamento domiciliare". 

"Sono consapevole e so che i miei pensieri sono quelli di un’intera comunità che, nel caso della famiglia Malaspina, si stringe intorno a Giuliano, l’unico rimasto in vita della famiglia perché abita in un’altra casa. Un abbraccio virtuale - conclude - va a lui e che vuole essere un sostegno concreto da parte mia e dell’istituzione che rappresento".