Sono passati 5 anni da quel maledetto 4 marzo 2018, una domenica come tante altre in cui Davide Astori, capitano della Fiorentina ed ex giocatore del Cagliari avrebbe dovuto giocare con la sua squadra nel pomeriggio a Udine contro i bianconeri.

L’appuntamento sarebbe dovuto essere la mattina in hotel per fare colazione, ma Davide non c’era. Qualcuno pensava stesse ancora dormendo, poi la tragica scoperta.

Un massaggiatore salì in camera sua e lo trovò privo di vita. Davide lasciava la tanto amata compagna, Francesca Fioretti, e una bambina. “Arresto cardiocircolatorio” fu il responso del medico legale. “Il decesso - venne precisato in seguito - avvenne per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente”.

Questa sera si giocherà Fiorentina-Milan in suo ricordo. Stefano Pioli, suo ex tecnico, lo ha ricordato così ieri in conferenza stampa: "Davide sorriderà sicuramente. Per me è sempre speciale la partita di Firenze, domani ancora di più. Davide è sempre con me. Sono contento dell'associazione che hanno creato a suo nome, farà del bene. Sarà una gara particolare. Davide ha lasciato tanti insegnamenti che vogliamo portare avanti. Era un esempio di positività, era un capitano vero".