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La polizia scientifica sta effettuando i rilievi nell'appartamento posto al piano di sotto rispetto a quello dove vive Silvia Romano, a Milano. La cooperante è tornata a casa lunedì dopo essere stata prigioniera dei terroristi islamici per un anno e mezzo fra Kenya e Somalia.
Secondo quanto emerso, la famiglia che abita nell'appartamento avrebbe trovato dei cocci di vetro sospetti vicino a una finestra. Nella serata di ieri un cittadino egiziano ha tentato di introdursi nel palazzo per esprimere la propria solidarietà a Silvia Romano.
Gli uomini del Ros di Milano stanno analizzando decine di messaggi social indirizzati alla 24enne e contenenti frasi d'odio e minacce. Stamattina gli investigatori si sono recati in via Casoretto, dove Silvia abita insieme alla madre e alla sorella. Gli inquirenti starebbero verificando eventuali collegamenti tra gli autori dei messaggi e i gruppi dell'estrema destra.
E' polemica, nel frattempo, per l'intervento di questa mattina alla Camera del deputato leghista Alessandro Pagano, che ha definito Silvia Romano "la neo-terrorista".