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Dopo un lungo periodo di fastidiosi rumori provenienti dal piano superiore, una donna residente a Sesto Fiorentino ha deciso di intraprendere azioni legali contro la sua vicina. I rumori continui, causati dal calpestio su un pavimento in gres porcellanato e dalla caduta di oggetti, avrebbe, secondo quanto riporta TgCom 24, provocato alla donna un disturbo d'ansia cronico, tanto da disturbare persino il suo sonno notturno. Il tribunale ha riconosciuto così la validità dei fastidi e la vicina "rumorosa" dovrà risarcire la donna con la somma di 10mila euro.
I FATTI
La disputa legale, come riportato dalla testata, ha avuto inizio nel 2018, quando la vicina del piano di sopra ha proceduto con i lavori di ristrutturazione del suo appartamento, optando per un pavimento in gres porcellanato. Nonostante un ordine giudiziario preliminare richiedesse l'installazione di tappeti o moquette per ridurre i rumori, e la donna avesse collocato ben 17 tappeti, i rumori persistevano.
La difesa della vicina ha sostenuto che il problema fosse causato dalla struttura dell'edificio, ma i giudici hanno stabilito che fosse sua responsabilità minimizzare i disturbi acustici. Inoltre, è emerso che i tappeti non erano stati posizionati "con la dovuta attenzione", peggiorando ulteriormente la situazione.
UN "FORTE STRESS PSICOLOGICO"
Intanto, la vicina dell'appartamento sottostante avrebbe dichiarato di aver sofferto di un "grave stress psicologico" che avrebbe provocato la diagnosi di "ansia cronica". Nonostante avesse inizialmente richiesto 26 mila euro, il tribunale ha concesso un risarcimento parziale di 10 mila euro per i danni derivanti dal problema del rumore.