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“L’Italia non produce mascherine e ventilatori. A casa nostra non abbiamo queste munizioni per difenderci. Capite che tutti i Paesi sono attaccati o stanno per essere attaccati, quindi ognuno si tiene la roba per sé”.
Così Domenico Arcuri, commissario straordinario all'emergenza Coronavirus.
In conferenza stampa, lo stesso Arcuri spiega: “Le mascherine non sono come la pasta, non si possono comprare in rete. C’è una guerra commerciale e ci sono un’infinità di speculatori”.
Il commissario informa anche che sono state distribuite ieri 4milioni e 900 mascherine, di cui un milione e mezzo ffp2 e ffp3, “è il numero più alto di mascherine distribuite da quando è iniziata l’emergenza”.
Arcuri dà anche una buona notizia: “Tra 96 ore un consorzio di produttori italiani inizierà a produrre mascherine, dotando il nostro Paese di munizioni per questa guerra, così da non essere dipendenti da altri Paesi. Pensiamo che in poco tempo copriranno la metà del nostro fabbisogno. È un risultato straordinario, lasciatemelo dire”.