Durante l’emergenza Coronavirus gli stabilimenti italiani di proprietà di Giorgio Armani hanno interrotto la produzione di abiti d’alta moda per dedicarsi alla realizzazione di camici monouso da donare a medici, infermieri, oss e a tutte le persone che operano in ospedale o strutture sanitarie.

Armani aveva già donato un milione e 250mila euro per l’ospedali Sacco, per il San Raffaele, all'Istituto Tumori di Milano, allo Spallanzani di Roma e alla Protezione Civile. Adesso, invece, un altro contributo di 750mila euro, che arriva a un totale di 2 milioni di euro, per altri ospedali che sono: Bergamo, Piacenza e Versilia.