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La quarantena imposta dall’emergenza sanitaria da Coronavirus ha avuto effetti opposti nelle coppie. O le ha consolidato i rapporti e li ha peggiorati. E proprio quest’ultimo caso ha portato tantissimi coniugi a rivolgersi agli avvocati matrimonialisti per sciogliere un rapporto ormai nocivo. Finito il lockdown, c’è infatti stato il boom di richieste di divorzio. Ad avvantaggiare le coppie anche il fatto che il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha acconsentito nei giorni scorsi che le coppie che richiedono la separazione consensuale possano farlo ora anche via mail, con delle vere e proprie udienze virtuali.
“Riuscire a fornire dati esaustivi sul fenomeno non è ancora possibile, ma da qualche settimana sto ricevendo circa il doppio delle richieste di informazioni per procedere alla separazione legale o per rendere effettivo il divorzio", ha spiegato a Vanity Fair l’avvocatessa Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia. "Questa situazione ha fatto esplodere tensioni latenti o ha esasperato situazioni già critiche, portando i partner alla decisione di prendere strade diverse”.
Per evitare che i divorzi siano frutto di decisioni affrettate, il consiglio è quello di muoversi con cautela: “Dato il forte carico di stress emotivo degli ultimi due mesi, il mio primo consiglio è quello di valutare bene insieme al partner, per capire se si tratti di una crisi dovuta al momento o se, effettivamente, il rapporto è arrivato al capolinea.