Da Nord a Sud sono cinquanta i preti morti in Italia. “Quasi come militi ignoti seppelliti senza chi li ama attorno, i vecchi preti portati via in questi giorni”, scrive sull’Avvenire Marina Corradi.

La città che conta maggiori decessi è Bergamo, dove le bare sono portate via dai camion dell’Esercito. Qui si registrano quindici vittime e diciassette si trovano ricoverati con sintomi, tra cui due nei reparti di terapia intensiva.

Il più giovane sacerdote, vittima del virus Sars Cov 2, è don Sandro Brignone, 45 anni, di Salerno, parroco a Caggiano. Il più anziano è don Mario Cavalleri, di Cremona, aveva 104 anni.

Anche la Sardegna deve fare i conti con un pesante lutto: ieri si è spento Don Pietro Muggianu, 83 anni, di Orgosolo, canonico onorario del Capitolo della cattedrale di Nuoro.Il sacerdote è morto a Sassari, dove era ricoverato da sabato scorso nel reparto di Rianimazione a causa del virus contratto.

Ordinato presbitero nel 1961, aveva svolto due anni di attività pastorale nella parrocchia di Santa Lucia di Siniscola, poi era stato insegnante di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Fermi di Nuoro e dal 1981 al 1996 don Muggianu era stato sacerdote della parrocchia di Lollove e vice parroco a Bitti.