Giulio Gallera, assessore al Welfare in Lombardia, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti di Libero sull’emergenza sanitaria che qualche mese sta colpendo l’Italia. Tra le tante cose Gallera ha detto che se l’epidemia non si è diffusa più di tanto al Sud è perché sono stati loro da Milano a puntare sulla chiusura. “Tante persone hanno la memoria corta. Se non avessimo sbattuto i pugni sul tavolo nei vertici con il governo il virus si sarebbe diffuso in tutta Italia, sarebbe stato un disastro. Ma noi non potevamo fare molto più di quello che abbiamo fatto, e chi ora si è dato alle polemiche non ha capito una cosa: la battaglia non è affatto finita, a ottobre sicuramente il virus tornerà.

Dobbiamo farci trovare preparati”. La risposta è rivolta anche al governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ha annunciato di voler sospendere i collegamenti con il Nord se deciderete di far ripartire le attività produttive. Gallera ha risposto che “In realtà le misure che abbiamo previsto hanno prodotto un grande risultato, noi avevamo di fronte proiezioni agghiaccianti fatte dai nostri analisti, per questo abbiamo messo in campo misure di contenimento per evitare di avere centinaia di migliaia di contagiati in più. Senza le misure adottate grazie alle nostre insistenze sarebbe stato un disastro.  Il Sud l’abbiamo salvato noi. Se noi non ci fossimo opposti con rigidità al governo il Sud il 7 marzo non sarebbe stato chiuso. Invece abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo chiedendo misure restrittive. Grazie a questo le altre Regioni ci hanno seguito e abbiamo ridotto il contagio. Ora tutto deve ripartire, ma nella garanzia della massima sicurezza sanitaria”.