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Scarpe per i cani, da far indossare agli animali per portarli a passeggio e poi togliergliele prima di rientrare in casa, per evitare così di contaminare l'ambiente domestico. È uno dei consigli della delegazione di 14 tra medici e infermieri cinesi arrivati ieri, giovedì 26 marzo, a Firenze per formare il personale sanitario sull'emergenza coronavirus.
Questa è solo una delle misure con le quali la Cina ha affrontato l'epidemia da Covid-19, come ha riferito Giuseppe Yuan, portavoce della delegazione. Sempre in riferimento agli animali domestici, e in particolare ai cani, gli specialisti cinesi hanno consigliato di utilizzare anche uno speciale collare per evitare che l'animale, una volta fuori di casa, possa leccare oggetti per strada.
“Per affrontare il Covid-19 - ha spiegato il portavoce - noi abbiamo chiuso le città e fermato i mezzi pubblici. Da voi vedo che funzionano ancora mentre noi nel momento del picco li avevamo bloccati tutti”.
Parlando sempre delle misure di prevenzione adottate in Cina, Giuseppe Yuan ha sottolineato che nel momento del picco le autorità permettevano a una sola persona per famiglia di andare a fare la spesa ogni tre giorni, riducendo gli ingressi nei supermercati al massimo a cinque persone per volta. A proposito delle mascherine, il portavoce della delegazione di specialisti cinesi ha aggiunto che “in Cina è obbligatoria, senza di essa ancora ora non si prendono mezzi pubblici e non si va da nessuna parte”.
Ma gli accorgimenti prima di rientrare in ambiente domestico non si limitano agli animali da compagnia. Infatti, gli specialisti cinesi, tramite il loro portavoce, hanno spiegato che "è necessaria anche la disinfezione delle suole delle scarpe prima di entrare a casa, attraverso un apposito liquido spray" e quella "delle ruote delle auto che entrano ed escono dai parcheggi".