Per le prossime vacanze estive, chi se e potrà permettere, meglio la montagna, al mare ci sono rischi maggiori. Ad affermarlo è Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive. L’esperto, ha detto alle pagine de Il Messaggero, che l’indice di trasmissione di cui si parla tanto sta continuando a scendere anche se per il controllo totale dell’epidemia si deve scendere sotto l′1%.

Il virologo afferma che: “Con il caldo non tutto scomparirà ma è auspicabile un calo dei casi come avviene per tutte le virosi respiratorie. Il rischio che non dobbiamo correre nella Fase 2 - così come è invece successo nella prima fase - è permettere al virus di camminare senza poterlo controllare. La malattia deve essere controllata nella numerosità dei casi sperando che arrivi il vaccino”. Poi per quanto riguarda le prossime vacanze estive ha detto che è meglio optare per la montagna perché il distanziamento tra le persone è molto più semplice rispetto al mare dove è più facile il concentramento delle persone.