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L’emergenza sanitaria, secondo gli esperti, dovrebbe placarsi entro poche settimane. Ma ciò non ci darà il via libera per riprendere una vita normale e riappropriarci della solita routine. Ci saranno comunque delle regole da seguire. Il professor Giulio Maria Ricciuto, direttore di medicina d’emergenza della Asl Roma 3 e primario del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, in una intervista al Messaggero, è ottimista ma prudente: “Le misure di contenimento stanno funzionando. L’errore sarebbe smettere. Occorre non vanificare tutti questi sforzi e questi sacrifici. Le pandemie non si combattono in ospedale, ma sul territorio. Tutti insieme, è un risultato della collettività”
Ricciuto ha poi parlato di cosa ci aspetta nelle prossime settimane e nei prossimi mesi: “Come per tutte le altre epidemie anche per il coronavirus ci sarà la cosiddetta ondata di ritorno. Sarà importante continuare a tenere alta l’attenzione e rispettare le misure di contenimento per poterla frenare. In questo modo si potranno mitigare gli effetti in attesa del vaccino o di una cura specifica che però abbia delle evidenze scientifiche”.
“Un numero maggiore di negozi aperti comporterà una maggiore presenza di persone in strada ma bisogna essere responsabili. Vale sempre la regola di stare a casa e uscire solo per necessità improrogabili. Tutta la comunità scientifica su questo è concorde: non disperdiamo ciò che di ottimo è stato fatto. Il metodo Italia in questo sta funzionando. Anche la stagione estiva risentirà: “Bisogna essere cauti e prudenti. Tecnicamente sarà possibile, in estate inoltrata, andare in spiaggia ma mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti. Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancor più difficile sarà farlo in piscina. Oltre alle corrette distanze, non si dovranno registrare file all’entrata degli stabilimenti e soprattutto bisognerà rispettare le opportune misure sulle spiagge libere dove ci sono meno controlli”.