Medici vs politici. Dai social alle trasmissioni tv ai giornali, fioccano le frecciate degli esperti al lavoro in corsia contro esponenti della politica per affermazioni legate all'emergenza coronavirus. Come ricorda 'Libero', nei giorni scorsi il virologo Roberto Burioni aveva attaccato su twitter la ministra Teresa Bellanova che si era detta contraria a bloccare l'Italia replicando: "La regola è una sola stare a casa. Se questo significa fermarsi è necessario farlo. Se non lo faremo, sarà il virus a fermarci e sarà una tragedia. Le minimizzazioni stile "l'Italia non si ferma" hanno fatto già danni gravissimi. Ora basta, finitevela. Meglio il silenzio". 

È sempre di qualche giorno fa l'attacco in tv, a 'L'aria che tira', del primario di Malattie Infettive del San Raffaele di Pavia, Raffaele Bruno, che rispondendo alle parole del deputato di Iv Luigi Marattin, ha tuonato: "Sento ancora i politici che parlano di queste cose. Dovrebbero stare tutti quanti zitti. L'unica cosa che devono dire è che la gente deve stare a casa. Qui la gente muore e questi parlano di riunioni. Venissero due minuti in reparto a vedere quello che sta succedendo". E ancora, riporta il quotidiano, Massimo Galli, direttore del Reparto di Malattie Infettive al Sacco di Milano, a 'Radio Capital', aveva detto: "Forse i decisori politici dovrebbero smetterla con lo scaricabarile. Parlano già in troppi, magari continuando a dire che questa è influenza".