In un momento in cui la minaccia della pandemia da Covid-19 comincia ad attenuarsi, scoppia la guerra nel cuore dell’Europa.

L’invasione russa dell’Ucraina con le immagini strazianti di donne e bambini che fuggono dal conflitto e di giovani soldati feriti rimbalzano su tutti i media e sostituiscono, in gran parte, le informazioni sull’emergenza pandemia. In un brevissimo lasso di tempo siamo passati da una minaccia terribile, che ha messo in discussione le nostre vite, ad un’altra ancora più grave di una guerra che non accenna a placarsi. La paura che il conflitto tra Russia e Ucraina possa  assumere connotati ancora più importanti nel nostro Paese, sta spingendo anche gli italiani, tuttora scombussolati dall’effetto pandemia, alla corsa al bunker per avere un rifugio a prova di attacco nucleare. La necessità di proteggersi da un’eventuale terza guerra mondiale è diventata la priorità e ormai compaiono ovunque annunci immobiliari davvero bizzarri…o forse no?

“Bellissima proprietà, ottime finiture, circondata da un vasto parco, soggiorno con ampie vetrate e bunker antiatomico nel piano interrato che permette, in caso di contaminazione nucleare, la sopravvivenza al suo interno per circa 80 giorni”. Questo l’annuncio della vendita di una casa-rifugio vicino a Udine, su Casa.it.

Gli annunci di case in vendita con relativi bunker sono diventati normalissimi sul web e aumentano anche le richieste della panic room e della safe room. “La richiesta c’è sempre stata ma è sicuramente in aumento”, ha dichiarato all’AdnKronos il titolare di ArkSafe, azienda specializzata nella sicurezza. Decisamente inquietante, ma se pensiamo all’assalto alle farmacie per acquistare le compresse di iodio e alla spesa pazza per il timore di rimanere senza scorte alimentari, la corsa al bunker e alle stanze sicure, è solo una naturale conseguenza di una situazione che rischia di scrivere una delle cartoline più tragiche della nostra storia.