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Alfredo Cospito uno dei due anarchici imputati per il ferimento dell'AD di Ansaldo Nucleare, 30 ottobre 2013 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
"Riusciamo a gestirlo tranquillamente e a garantirgli tutto quello di cui ha bisogno". Lo assicurano dal carcere milanese di Opera, dove Alfredo Cospito è stato trasferito l'altro ieri dopo la sua detenzione a Bancali. L'anarchico da 105 giorni sta facendo lo sciopero della fame per protestare contro il 41 bis a cui è sottoposto e, più in generale, contro la disposizione che ha introdotto il carcere duro in Italia.
Questa mattina Cospito è stato visitato dal medico del Servizio di assistenza integrata, struttura dell'istituto penitenziario milanese in cui si trova sotto sorveglianza, 24 ore su 24. I parametri sono stati definiti normali. La sua dottoressa aveva affermato ieri che se il detenuto proseguirà col digiuno non gli rimane molto tempo.
Da quel che risulta, le sue condizioni fisiche, sebbene abbia anche cominciato a rifiutare gli integratori, proseguendo una terapia farmacologica), non richiedono alcun trasferimento in un ospedale esterno.