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Un' aula del liceo artistico Giacomo e Pio Manzù, dove sono già stati collocati dei divisori in plexiglass accanto a ciascun banco in modo da rispettare le regole del distanziamento sociale e permettere il rientro degli studenti nella scuola a settembre, Bergamo, 5 giugno 2020. ANSA/PER GENTILE CONCESSIONE DEL LICEO GIACOMO E PIO MANZU'
Banchi divisi da pannelli in plexiglass ma anche lezioni in musei, cinema, teatri e negli spazi aperti, aprendosi al territorio: questi gli spunti forniti dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina in vista del rientro a scuola a settembre dei circa 8 milioni di studenti italiani. Il ritorno alla didattica a distanza ci sarà solo nel caso malaugurato di ritorno della pandemia e sarà regolato da linee guida specifiche. La discussione alla Camera.
Sul decreto Scuola, seduta fiume alla Camera: si discute dopo che nella conferenza dei capigruppo di giovedì sera non è stato trovato un accordo sul voto finale. Ieri Montecitorio ha dato il via libera alla fiducia posta dall’esecutivo sul testo con 305 sì, 221 no e 2 astenuti. Il decreto decade domenica e deve dunque essere convertito in legge entro sabato, quindi è necessaria una mediazione per accorciare i tempi.
Tra gli argomenti più controversi proprio l’ipotesi di dividere i banchi delle aule con dei divisori in plexiglass, "Anche per garantire maggiore sicurezza" nel quadro dell'emergenza Coronavirus, ha spiegato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina.