"La scoperta a Cipro di Deltacron, ovvero il mix tra varianti Delta e Omicron, è un evento possibile e atteso, le varianti emerse recentemente possono aver aggiunto alcune mutazioni e quindi l'unione di Delta con Omicron non è sorprendente". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).

"In virologa esiste il riassortimento dei virus per formarne uno completamente nuovo - spiega -, i coronavirus possono farlo. Deltacron potrebbe essere un nuovo virus che ha messo insieme mutazioni vecchie e nuove o un riassortimento virale. Servono più elementi però, non sappiamo quasi nulla di Deltacron e al momento è impossibile dire se sarà dominante e con quali sono le caratteristiche". 

Secondo Andreoni, Deltacron "deve essere un monito, perché lasciare circolare il virus vuol dire creare nuove varianti e vivere nell'attesa spasmodica di capire se saranno pericolose".