Queste le parole di Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova sul prossimo autunno, all'Adnkronos Salute.

Sarà "un'ondina - si augura l'infettivologo - se gli ospedali avranno a ottobre-novembre un certo numero di casi sovrapponibili a quelli che c'erano nell'epoca pre-pandemica, di questo virus che a questo punto per chi è vaccinato assomiglia molto all'influenza. Io credo - aggiunge il medico - che avremo sempre una quota parte di italiani che, nonostante tutto quello che sta succedendo, non si vaccineranno e quindi avremo ancora alcune di queste persone che finiranno in ospedale.

Però - ribadisce - non dovrebbe essere un'ondata. Avremo delle ondine che saranno sempre più piccole a seconda di quanto maggiore sarà il numero della popolazione generale vaccinata".

Sull’ipotesi di nuove varianti afferma: "non credo che la Omicron sarà così facilmente sostituita da una nuova variante perché - chiarisce Bassetti - è veramente molto ben strutturata soprattutto in termini di contagiosità, dopo di che le varianti nel mondo di qualunque tipo di virus e di qualunque tipo di batterio ci sono sempre state e ci saranno sempre. Ma –continua - non è portando sulla prima pagina del giornale la nuova variante che si fa un buon servizio alla gente. Un buon servizio alla gente lo si fa dicendo 'guardate che comunque i vaccini che sono stati studiati e sviluppati sulla base del virus di Wuhan sono comunque in grado di difenderci con la terza dose anche nei confronti dell'ultima delle varianti'. Questo deve essere il messaggio: non 'arriva la variante e moriremo tutti'. No, arriva la variante ma fino a oggi non c'è stata - ricorda Bassetti - nessuna variante che ha bucato i vaccini".