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"Inasprire le misure e aumentare i controlli secondo le indicazioni contenute nel Dpcm del 3 dicembre, modulandole come si ritiene opportuno". Queste le principali indicazioni che il Comitato Tecnico Scientifico ha messo nero su bianco al termine della seconda riunione-fiume di oggi, che ha sostanzialmente confermato la necessità di potenziare il dispositivo di controllo in piazze, strade e vie dello shopping, durante il periodo che precede il Natale.
Nel verbale redatto dal Comitato si fa riferimento al rischio assembramenti, ma non alle chiusure possibili o eventuali delle regioni né tantomeno delle zone rosse, arancioni o gialle. A destare la preoccupazione degli esperti sono soprattutto i luoghi al chiuso e quelli in cui si ha la possibilità di stare senza mascherina. Sugli spostamenti, che saranno bloccati già dal 21 dicembre, il Comitato non si è espresso, lasciando di fatto la decisione al governo su come e dove chiudere in base ai dati in possesso.
La riunione - che secondo quanto appreso pare sia stata piuttosto accesa -, si è conclusa dunque con un verbale incentrato in particolare su controlli e assembramenti. La palla passa adesso a Palazzo Chigi, che dovrà decidere su eventuali nuove strette nei prossimi giorni.