Impennata del tasso di positività al coronavirus, dal 13% di sabato al 22% di ieri, domenica 2 gennaio, e i ricoveri che crescono in otto regioni, con la Liguria prima ad avvicinarsi nuovamente alla zona arancione. E' lo scenario pandemico odierno in Italia, dove da sono in tutto dieci le regioni a passare oggi in giallo.

Al tavolo del Consiglio dei Ministri, al lavoro per contrastare i contagi, approderà quanto prima la discussione sull'estensione del super Green pass nel mondo del lavoro. Autorevoli esponenti del Pd puntano addirittura ad incassare da subito la misura dell'obbligo vaccinale dai 18 anni in su per tutti. Una stretta all'universo dei no vax che trova il favore anche del coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, secondo il quale le condizioni sono mature per questo tipo di provvedimento. Sebbene l'Esecutivo nel suo insieme temporeggi, pare sempre più chiaro che presto potremmo assistere all'estensione dell'obbligo del certificato verde rafforzato agli impiegati della Pubblica amministrazione.

Nella categoria del lavoro privato, invece, ci sarebbero alcune complessità da superare e per questo sarà necessario consultare sindacati e imprese poiché il Governo intende giungere a scelte il più condivise possibile. Non è dunque detto che la soluzione arrivi entro il 5 gennaio. Resta da affrontare ancora la questione del ritorno a scuola. Anche se non è previsto alcun posticipo della data del ritorno in classe (gli istituti riapriranno tra il 7 e il 10 gennaio), l'Esecutivo valuta alcune modifiche proposte dalle Regioni, come la Dad di dieci giorni anche alle elementari e in prima media - nel caso di due contagi in una stessa classe - solo per i bambini non vaccinati, mentre quelli immunizzati resterebbero in presenza.

Con l'ultimo bollettino (61.046 nuovi casi e 133 i morti in un giorno), i primi dati del weekend di Capodanno fanno registrare numeri giornalieri dei contagi più bassi, in linea con il calo fisiologico delle cifre nei fine settimana. Ma pur essendo relativamente limitato il numero dei tamponi (278.654 test), il tasso di positività schizza ora al 21,9% e i ricoveri ordinari sono stati quasi 500 in più in 24 ore.