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Sarà un Natale blindato? Occhi sono puntati sul nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte, atteso nei prossimi giorni. Un decreto che dovrà trovare un equilibrio tra le istanze economiche e quelle sanitarie.
Spostamenti a Natale
A Natale spostamenti tra Regioni limitati ai residenti. Il governo si starebbe orientando a questa prospettiva, ma un’eccezione potrebbe riguardare il ricongiungimento familiare. Oltre al ritorno presso l’abitazione di residenza, infatti, potrebbe essere consentita nel caso di anziani soli, la possibilità di muoversi da una regione all’altra.
Spostamenti tra Regioni
L’intenzione del governo sarebbe vietare lo spostamento anche tra quelle regioni che entreranno nella fascia gialla di rischio. I governatori sono contrari, nel timore un nuovo, durissimo colpo per economia e turismo. Pertanto non si escludono deroghe.
Impianti sciistici
La riapertura dello sci resta una questione internazionale, visto che altri Paesi Ue confinanti potrebbero consentirla, attirando così anche nostri connazionali. Ma la posizione di Roma è chiara. "Gli impianti riapriranno quando l’epidemia si sarà raffreddata, nel giro di un mese, un mese e mezzo", quindi dopo l’Epifania. Un nodo molto sentito in Lombardia, dove il Natale senza lo sci rischia di costare caro: 700 milioni dei circa 10 miliardi di fatturato generato a livello nazionale dal turismo invernale legato alla neve - secondo le stime diffuse da Confindustria e Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) - arrivano dalla Valtellina e dalla province di Bergamo, Brescia, Lecco, Como. Due terzi dei ricavi si concentrano in un mese, dall’8 dicembre - la festa dell’Immacolata che coincide con l’apertura della stagione sciistica - all’Epifania.
Ristoranti
Ristoranti chiusi anche a Natale e a Santo Stefano: sarebbe questa una delle decisioni verso cui si stanno orientando governo e maggioranza.
Scuola
Sulla scuola è muro contro muro tra Governo e regioni. La battaglia riguarda la riapertura delle scuole superiori. Le Regioni ieri, nell'incontro col ministro Boccia, hanno espresso la loro contrarietà a un via libera in dicembre. Tutti scaricano la responsabilità sui trasporti: la riapertura si allontana, la partita potrebbe slittare a dopo l'Epifania. Il governo però insiste: bisogna ripartire il 9 dicembre.
Negozi e coprifuoco
Per quanto riguarda i negozi, si va verso una apertura fino alle 21 per evitare assembramenti e scaglionare gli ingressi. E i centri commerciali? Potrebbero non chiudere nel fine settimana e nei giorni festivi. In questo caso il coprifuoco potrebbe slittare alle 23. Nei giorni di Natale e Capodanno potrebbe esserci un’ulteriore allungamento oltre le 24.
Feste vietate
Una cosa sembra certa: no alle feste nei locali pubblici e nei luoghi privati. Per le case private si sta pensando di inserire nel Dpcm la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola: il governo potrebbe suggerire di non riunirsi in più di 6 - 8 persone.