Parte ufficialmente la somministrazione delle quinte dosi, o terzo booster, della vaccinazione anti-Covid. Con la pubblicazione dell'attesa circolare del ministero della Salute e Aifa sono state infatti aggiornate le indicazioni sul richiamo con i vaccini a Rna bivalenti, ovvero i nuovi vaccini aggiornati contro le sottovarianti BA.1 o BA.4 e 5 di Omicron oltre che il virus SarsCoV2 originario: priorità ai soggetti fragili over60 e anziani over80 e delle Rsa, ma anche gli altri over60 che lo volessero possono vaccinarsi su richiesta.

Intanto, i numeri giornalieri dell'epidemia sono in aumento ed i decessi tornano di nuovo sopra quota 100: oggi sono pari a 113 ed era dallo scorso 24 agosto, quando furono 112, che non si superava il centinaio.

Nella circolare, che sottolinea la necessità di consolidare la protezione vaccinale rispetto alle forme gravi di malattia in un momento in cui l'indice di trasmissibilità Rt è tornato sopra la soglia epidemica, si raccomanda un'ulteriore dose di richiamo con vaccino a mRNA bivalente a favore delle persone sopra gli 80 anni di età, degli ospiti delle strutture residenziali per anziani e delle persone di età pari o maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti, che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo (quarta dose) con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall'ultima infezione da SarsCoV2.

Se per queste categorie maggiormente a rischio la quinta dose è raccomandata, la circolare specifica che anche gli over60 sani possono rivaccinarsi se lo vogliono: "Su richiesta dell'interessato - si legge - anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un' ulteriore dose di vaccino a mRNA bivalente (virus originario più variante Omicron), una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall'ultima infezione".

E' possibile inoltre la co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale. La circolare ricorda anche che i nuovi vaccini bivalenti 'aggiornati' sono già autorizzati dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) e dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per l'utilizzo come dose di richiamo, a prescindere dal numero di dosi precedentemente ricevute. E lo scorso settembre, l'Aifa ha chiarito che anche tutti gli altri soggetti sopra i 12 anni di età "possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale".

Attualmente, secondo le ultime stime della Fondazione Gimbe, sono 3,6 milioni gli italiani che hanno ricevuto la quarta dose, su una platea di oltre 19 milioni, ma ci sono 7,52 milioni di persone che non hanno ancora ricevuto la terza.

La quinta dose, "andrebbe fatta al più presto nel caso di anziani e soggetti fragili, come prevede la circolare ministeriale appena emanata, mentre per quanto riguarda il resto della popolazione, per la quale non c'è una indicazione precisa ma la quinta dose è comunque possibile, aspetterei", commenta all'ANSA Roberto Cauda, direttore dell'Unità Malattie infettive del Policlinico Universitario Gemelli di Roma.

Per il resto della popolazione sana infatti, spiega, "non è stato ancora dimostrato il vantaggio che potrebbe derivare dalla somministrazione di un nuovo booster dopo il ciclo primario di tre dosi". Intanto, le analisi del matematico del Cnr Giovanni Sebastiani indicano che nella maggior parte delle province italiane i casi di Covid sono in fase di stasi o di iniziale decrescita.

I dati giornalieri del ministero della Salute indicano invece numeri in aumento: sono 58.360 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, contro i 13.439 di ieri. Le vittime sono 113, contro le 93 di ieri. Il tasso di positività è del 17,7% (ieri 15,95%). Negli ospedali, sono 254 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, stabili rispetto a ieri, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 6993, ossia 65 in più.