Il Comitato tecnico scientifico boccia la scelta delle deroghe sugli spostamenti tra Comuni. "Ulteriori deroghe possono rivelarsi pericolose, noi abbiamo già espresso la nostra grande preoccupazione", spiega Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato, al quotidiano La Stampa. "Sono proprio gli incontri tra non conviventi a essere sotto osservazione. Il fatto di essere familiari non è di per sé un passaporto di immunità. Questo virus non ci consente deroghe".

"Quella dello spostamento tra Comuni resta una decisione politica e una responsabilità del governo e, nel caso, del Parlamento", sottolinea Miozzo. Gli esperti hanno espresso le loro perplessità sull’eventuale allentamento delle misure previste dall’ultimo Dpcm, così come sta emergendo in queste ore. "Comprendo le contestazioni: è evidente che chi vive a Roma avrà dei vantaggi rispetto agli abitanti di un piccolo Comune sotto i 5mila abitanti". Infatti non è ancora del tutto chiaro quale sarà la linea adottata dal governo per le festività natalizie: Conte prende tempo dopo il pressing dei governatori che vorrebbero l’abolizione della norma, mentre l’opposizione sta preparando l’offensiva in Parlamento.

E sulla scuola: "È dalla fine di aprile che discutiamo di trasporti scolastici, ingressi scaglionati, monitoraggio sanitario, tamponi rapidi. Non serve una laurea in Scienze astronomiche per trovare le soluzioni più adeguate, finora è mancata più che altro la determinazione politica. Il tavolo dei prefetti è veramente l’ultima spiaggia", dice l'esperto. Sarà affidato proprio ai prefetti il compito di coordinare i tavoli a livello locale, visto che finora ogni tentativo di riaprire le scuole si è rivelato fallimentare.