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"Sulla quarta dose del vaccino anti Covid per gli anziani ho proposto ai Paesi europei di coordinarci, non ha senso andare in ordine sparso. Mi hanno seguito: si deciderà, dopo aver ascoltato gli esperti e le agenzie regolatorie, la settimana prossima". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal quotidiano 'La Repubblica'.
"Oggi - prosegue - si apre una nuova fase con la fine dello Stato di emergenza, il Paese affronta l'epidemia ancora in corso con strumenti ordinari. Non significa che la pandemia è finita. Non c'è un pulsante 'off' che magicamente fa sparire il virus, ma chi pensa che si debbano ancora usare gli strumenti di due anni fa è fuori dalla storia. È cambiato tutto: conosciamo meglio il virus, abbiamo i vaccini, le cure, sappiamo che le mascherine sono fondamentali. Ci vuole ancora attenzione perché la pandemia non si è conclusa, ma serve anche il coraggio di aprire una fase diversa dal passato".
"Sul continuare a indossare le mascherine al chiuso attenzione, non abbiamo già deciso - ha precisato il ministro -. Sono scelte che si fanno passo dopo passo, a metà aprile osserveremo il quadro epidemiologico, valutando la curva. La situazione degli ospedali ora è sotto controllo, ma l'incidenza è alta e le mascherine sono particolarmente utili. E infatti questo mese restano obbligatorie al chiuso".
E sull'introduzione del Green pass: "Una decisione che ha fatto la differenza, ci ha fatto raggiungere una delle migliori percentuali di vaccinazione in Europa e nel mondo. Ci sono Paesi come Austria, Germania e Olanda dove anche in questi mesi sono stati costretti a fare chiusure dure - ha concluso -. Noi no, grazie alle alte coperture, figlie di un uso robusto del Green pass e dell'introduzione dell'obbligo".